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LA FRASE MINIMA
La frase minima è la frase più breve che si possa fare, dotata di un senso.
In una frase, perché abbia un senso, devono essere chiari (anche se non espliciti), almeno due elementi: il soggetto e il predicato.
Il soggetto è la persona, l’animale o la cosa (e comunque la parte del discorso che ne assume la funzione: pronome, aggettivo, infinito di un verbo…) che compie l’azione (o la subisce), e rappresenta ciò di cui si parla nella frase.
Esempi:
Molti hanno parlato, mentre tu rimanevi zitto (il soggetto è un pronome ⇒ MOLTI, TU).
L’importante è partecipare (il soggetto è un aggettivo ⇒ L’IMPORTANTE).
Il domani non mi spaventa (il soggetto è un avverbio ⇒ IL DOMANI)
Leggere mi piace molto (soggetto è un verbo all’infinito ⇒ LEGGERE).
I se e i ma non risolvono il problena (soggetto è una congiunzione ⇒ I SE, I MA).
“Tra” è una preposizione semplice (soggetto è una preposizione ⇒ TRA)
E’ vero che non ti piace la pizza? (soggetto è una frase intera ⇒ CHE NON TI PIACE LA PIZZA).
Il predicato parla del soggetto, dicendo chi è, com’è o che cosa fa. Se ci pensi, predicare significa dire una cosa. Il predicato infatti dice qualche cosa del soggetto. Il predicato è ciò che hai sempre chiamato VERBO. Se il verbo indica che cosa fa il soggetto, si chiama predicato verbale. Se invece indica chi è, com’è o che cos’è il soggetto, si chiama predicato nominale. Quest’ultimo è formato dal verbo essere + nome o aggettivo.
ESEMPI
1- Luca mangia.
Luca = soggetto (compie l’azione di mangiare)
mangia = predicato (dice “CHE COSA FA” Luca)
2- Io sono bravo.
Io è il soggetto. (CHI? IO)
Sono bravo è il predicato (dice com’è il soggetto)
3- Dormi?
In questa frase il soggetto non è esplicito, cioè non viene scritto espressamente.
Però il verbo fa capire chiaramente che il soggetto è: TU. (Tu dormi?)
4- Carlo è stato lodato.
Carlo = soggetto. (CHI?, DI CHI SI PARLA?)
Ma osserva bene: non è lui che compie l’azione di lodare. Qualcun altro lo ha lodato.
Infatti in questa frase il soggetto non compie, ma “subisce” un’azione.
Se allarghiamo la frase, possiamo indicare chiaramente da chi è stato lodato:
Carlo è stato lodato dalla maestra.
Il soggetto quindi, è il nome, il pronome, l’aggettivo, il verbo, la congiunzione, la preposizione e talvolta un’intera frase di cui parla il predicato.
Facciamo un altro esempio:
5.-Il leone è stato catturato.
Soggetto: il leone (CHI?)
Predicato: è stato catturato (CHE COSA GLI E’ SUCCESSO?)
In una frase allargata si può capire da chi è stato catturato:
Il leone è stato catturato dai cacciatori.
Quando in una frase cerchi il soggetto, poniti la domanda: CHI? (chi compie o subisce l’azione, di chi si parla?)
Quando in una frase cerchi il predicato, poniti la domanda: CHE COSA FA? CHI E’? COM’E’?
Una frase può essere arricchita da tante altre parole che rendono il significato sempre più chiaro: sono le espansioni.
I grilli cantano. = FRASE MINIMA
Di notte i grilli cantano in campagna. = FRASE CON ESPANSIONI
ESPANSIONE = DI NOTTE (quando?)
ESPANSIONE = IN CAMPAGNA (dove?)
Le espansioni arricchiscono la frase minima, la espandono, cioè la allargano.
Possono rispondere alle domande:
– DI CHI? La mamma di Lucia insegna.
– QUANDO? A Natale la scuola è chiusa.
– DOVE? Luca va a scuola.
– A CHI? Parlo a Michele.
– CHE COSA? Leggo un libro.
– COME? Caterina ascolta attentamente.
– DA CHI? Carlo è stato elogiato dalla maestra.
– CON CHI? Vado a casa con mio nonno.
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