LE FONTI STORICHE
Come fai a dire che quello che trovi scritto sui libri di storia è realmente accaduto, visto che non c’eri e non l’hai visto accadere? Lo puoi affermare perché esistono gli storici, che hanno come scopo proprio quello di ricostruire i fatti e i cambiamenti avvenuti nella vita dell’uomo in passato servendosi dello studio di alcune tracce.
Allo stesso modo tu non sapresti dire com’eri a sei mesi di età. Per saperlo hai bisogno di chiederlo a qualcuno, oppure di ricorrere ad altre fonti come foto, video. Quello che devi fare è appunto andare alla ricerca di tracce che ti permettano di conoscere il tuo passato. Queste tracce si chiamano fonti e possono essere scritte, orali, materiali e visive.
Le fonti scritte sono tutte quelle che riguardano la scrittura. Per conoscere la tua storia personale potrebbero essere utili certificati e qualunque altro tipo di informazione scritta che ti riguarda. Ci sono alcuni dati registrati nei comuni di residenza: nel comune dove abiti puoi chiedere il tuo certificato di nascita, che indica il giorno in cui sei nato e dove. Altre informazioni potrebbero essere scritte su album di famiglia come per esempio il tuo peso e la tua lunghezza il giorno in cui sei nato. E quando sarai adulto, potrai ricordare esperienze e sentimenti del passato rileggendo i testi della scuola primaria o della scuola media.
La stessa cosa che vale per te, vale anche per le più antiche civiltà della storia: conosciamo i Sumeri, gli antichi Egizi e le altre grandi civiltà del passato anche perché abbiamo trovato documenti scritti appartenenti ad esse. Così, dopo millenni, possiamo sapere cosa pensavano e come vivevano quegli uomini.
Qui a fianco puoi vedere un manoscritto di medicina dell’antico Egitto. Attraverso documenti come questo noi sappiamo che gli Egizi erano esperti in campo medico e che esisteva persino uno specialista per ogni tipo di malattia. La scrittura ci ha consegnato tutte le grandi opere letterarie attraverso le quali gli esseri umani hanno potuto esprimere nel tempo sentimenti, credenze e pensieri.
Le fonti materiali sono opere e oggetti realizzati dall’uomo come edifici, gioielli, strade, ma anche resti di animali e vegetali, scheletri e così via. Come gli altri tipi di fonte, anche questo permette di fare un salto nel passato e forse di suscitare anche una certa nostalgia! Pensa per esempio che sensazione può dare entrare da adulti in una soffitta piena di giocattoli e di oggetti costruiti quando si era bambini.
Tra le fonti materiali ci sono i fossili che testimoniano com’era la vita sulla Terra milioni di anni fa. Di sicuro conosci i dinosauri eppure non ne hai visto nemmeno uno! Come mai? La risposta è semplice: alcune fonti materiali ti hanno permesso di vedere come erano fatti animali vissuti in epoche lontanissime, quando ancora l’uomo non era comparso sulla Terra. La forma dei denti è un chiaro indizio di quello che mangiavano, gli scheletri mostrano i loro punti di forza. Il posto in cui sono stati ritrovati fa capire che tante cose sono cambiate nel mondo prima che nascessero gli uomini.
Un altro tipo di fonte materiale è costituito dai vestiti: visitando mostre di abiti si capiscono molte cose della società e delle persone alla quali sono appartenuti, oltre alla evoluzione dei gusti estetici e della moda.
Quante cose puoi imparare osservando santuari, castelli, ville, terme, come pure anfiteatri, tombe e basiliche? Sicuramente hai sentito parlare delle piramidi, del Colosseo, o di altri monumenti famosissimi.
Le fonti visive riguardano le immagini e sono il mezzo più facile e veloce per capire fatti avvenuti nel passato. Oggi tutti possono fare video con tablet e cellulari e produrre in questo modo fonti che testimoniano esattamente come sono avvenuti i fatti registrati. Per avvenimenti più lontani nel tempo sono disponibili foto e filmati fatti con attrezzature meno moderne, ma non per questo meno preziose. Pensa quale meravigliosa fonte di conoscenza possono essere le prime fotografie scattate verso la metà dell’ottocento, come quella qui sotto, che rappresenta la città di Costantinopoli ed è stata stampata nel 1876.
Prima di allora le uniche immagini di persone, cose e paesaggi erano affidate alla pittura. Osserva per esempio l’immagine qui sotto: si tratta di un dipinto di Piero della Francesca intitolato “La città ideale” e prodotto circa nel 1470.
Attraverso la pittura l’uomo ha potuto esprimersi e nel lunghissimo percorso artistico che dalla preistoria conduce fino ai nostri giorni ha dato prova dei grandi mutamenti che sono intervenuti nei suoi pensieri e nel suo modo di rappresentarli.
Adesso guarda le grotte affrescate dagli uomini primitivi, ci sono immagini che permettono di fare un salto di 18.000 anni nel passato!
Le fonti orali sono tutte le conoscenze del passato derivate da racconti, canti, memorie autobiografiche e riflessioni tramandati a voce. I tuoi nonni possono fornire fonti orali su importanti vicende storiche come le guerre del passato, o anche informazioni su com’era la vita ai loro tempi. Di sicuro noterai che molte cose sono cambiate radicalmente ed altre sono rimaste più o meno le stesse.
Anche gli storici si pongono una serie di domande per scoprire che cosa è accaduto in passato e come vivevano, che cosa pensavano e come si organizzavano gli uomini, le donne e i bambini vissuti in epoche diverse della storia. Per ricostruire un quadro di civiltà si tengono presenti il luogo e il tempo in cui la civiltà è sorta, le attività praticate, le caratteristiche della società, gli aspetti religiosi, le conoscenze possedute. Tutto questo si può comprendere grazie allo studio delle fonti di cui abbiamo parlato finora.