Sappiamo bene quanto sia vitale per l’umanità intera trovare un vaccino per il Coronavirus.
Per la Giornata della Memoria voglio ricordare la figura, il lavoro, l’insegnamento e la statura morale di un medico che definire “grande” è solo un eufemismo: Albert Bruce Sabin.
Molti di noi ricorderanno quella zolletta di zucchero un po’ amara che da bambini abbiamo preso incoscienti di quanto contenesse, sì perché conteneva un vaccino contro una terribile malattia virale, la poliomielite, che uccideva o paralizzava migliaia di persone, in particolare bambini: con quella zolletta di zucchero inzuppata di vaccino furono vaccinati centinaia di milioni di bambini in tutto il mondo.
Albert Bruce Sabin nacque nel 1906 a Białystok, in Polonia ed è morto nel 1993 a Washington.
Era ebreo ed emigrò con la sua famiglia negli Stati Uniti.
Non volle brevettare il vaccino, rinunciando così allo sfruttamento commerciale da parte delle industrie farmaceutiche, il prezzo poteva così essere basso e garantire la sua più vasta diffusione nel mondo.
A proposito Sabin dichiarò: “Tanti insistevano che brevettassi il vaccino, ma non ho voluto. È il mio regalo a tutti i bambini del mondo.”.
Durante la seconda guerra mondiale due sue nipotine furono uccise dalle SS, gli venne chiesto se avesse desiderio di vendetta e questa fu la sua risposta:
“Mi hanno ucciso due meravigliose nipotine, ma io ho salvato i bambini di tutta l’Europa. Non la trova una splendida vendetta? Vede, io credo che l’uomo più potente sia quello che riesce a trasformare il nemico in un fratello”.
GUARDA QUESTI DUE BELLISSIMI VIDEO SU ALBERT BRUCE SABIN.
Video realizzato da Emmanuele Magli
Albert SABIN – L’uomo che salvò milioni di bambini
Video realizzato da Sara Rattaro
Sara Rattaro • Albert Sabin, cacciatore di sogni
Segnalo il libro Il cacciatore di sogni (Mondadori) di Sara Rattaro, racconta ai bambini la storia di Albert Sabin, lo scienziato che salvò il mondo.